Non è l’abito, è la persona. Non si tratta di sapere in che modo vestirsi, si tratta di sentire. Si tratta di essere. Non è solo il colore, ma è ciò che esso rappresenta. Non esiste “corretto” e  “sbagliato”, esiste ciò che fa star bene.

Siete soddisfatti di quello che vedete allo specchio? Quell’immagine traduce quello che siete? Poiché ogni persona ha un’identità, non bisogna generalizzare, non serve a nulla. Ne abbiamo abbastanza delle etichette!

Aiutiamo le persone ad esprimere ciò che sono, a conoscersi, ad accettarsi; ciò che ci piace è ciò che è differente, noi andiamo oltre lo stile ed è quella la nostra missione con ogni consulente che formiamo.

Vogliamo che la nuova regola sia “essere liberi”, portare ciò che ci fa star bene e non ciò che fa tendenza. La scuola interpreta lo stile e la moda come rappresentazione autentica della conoscenza di sé e della propria personalità.

Vogliamo che la regola sia “sii te stesso” e che ogni consulente d’immagine utilizzi le tecniche e le metodologie della consulenza d’immagine al fine di aiutare realmente le persone ad “essere” sé stesse, per vestirsi in totale libertà, rispettandosi come persona.

Meno etichette, meno femminile e meno maschile, meno “permesso” e meno “proibito”, meno “in” e meno “out”.

Vogliamo aiutare le persone a trovare la loro essenza grazie all’abbigliamento e all’immagine nel suo complesso. Perché in fondo si tratta di:

essere di più noi stessi per indossare ciò che ci rappresenta.